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Floriana Capone /

Come scegliere l’avvocato giusto per un e-commerce

Scegliere un avvocato per l’e-commerce è fondamentale per evitare sanzioni e svolgere la tua attività nel rispetto delle norme legate alla vendita online. Il mancato rispetto di queste norme può farti incorrere in multe molto salate: si va dai 2.000 euro per la mancata esposizione della Partita IVA fino ai 5 milioni di euro per le pratiche commerciali scorrette o, addirittura, a 20 milioni di euro per la violazione della normativa sui dati personali.

Come scegliere l’avvocato giusto per un e-commerce

illustrazione di Francesco Zorzi

Nella vendita online, infatti, entrano in gioco tante norme, come il Codice del consumo, il Decreto sul Commercio elettronico, la Normativa Privacy e GDPR che prevedono una serie di regole molto rigide per chi si occupa di e-commerce.

Secondo i dati di Unioncamere, a marzo 2020 in Italia erano registrate oltre 23.300 imprese impegnate nel commercio elettronico. È normale che con questi numeri molti merchant pensino che non sia necessario adeguare il proprio sito e-commerce alla normativa vigente. 

“Perché dovrebbero trovare proprio me tra milioni di siti e-commerce che sono su Internet?”. In molti si pongono questa domanda e violano le normative. 

In realtà, Autorità come il Garante Privacy e l’AGCM, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, hanno affinato le tecniche per individuare i trasgressori e il rischio di essere soggetti a un controllo è all’ordine del giorno.

Avere un e-commerce a norma quindi deve essere la priorità di chi vende online, per evitare sanzioni e offrire una migliore esperienza d’acquisto ai consumatori.

Perché rivolgersi a un avvocato specializzato in e-commerce 

Una pratica estremamente diffusa per risparmiare denaro è quella di affidarsi a piattaforme che generano automaticamente i testi per la Privacy e la Cookie Policy. Questa scelta è molto pericolosa perché non tiene conto delle caratteristiche del sito, dell’azienda, degli articoli in vendita e del reale trattamento dei dati personali. 

Il risultato quindi è un testo uguale a quello di tutti gli altri. L’alternativa peggiore, però, è quella di “fare copia e incolla” da altri siti, pensando che i documenti siano corretti e che possano andare bene per chiunque.

La realtà è che ogni azienda è differente e ognuno dovrebbe utilizzare dei documenti creati ad hoc, che tengano conto dei sistemi di vendita utilizzati e delle strategie scelte. Rivolgersi a un avvocato specializzato in e-commerce, invece, ti permette di avere la serenità di potere contare su una piattaforma in regola e di tutelare realmente il tuo business

Inoltre, un professionista specializzato nell’e-commerce può aiutarti nella redazione dei contratti con gli spedizionieri o con i freelance, che sono sempre molto delicati da gestire.

E se hai già uno shop online avviato, scegliere un avvocato per l’e-commerce è necessario e serve per verificare che la struttura del tuo sito e la documentazione legale siano a norma, che i testi siano aggiornati e che non vi siano lacune tali da farti incorrere in sanzioni o rischi contrattuali

Scegliere l’avvocato per l’e-commerce: che competenze deve possedere

Affidarsi a un avvocato specializzato nell’e-commerce costituisce un punto di forza per il tuo negozio su Internet. Assicurati che abbia tutte le competenze legali necessarie e che sia davvero esperto in materia. Per aiutarti ad individuare il professionista adatto, ecco alcuni suggerimenti:

1. Privacy e GDPR

Uno dei requisiti principali di un sito a norma è che rispetti tutta la normativa privacy e GDPR. Questo significa innanzitutto avere una privacy policy e una cookie policy adeguate. 

L’informativa sulla Privacy, infatti, è una dichiarazione che deve essere contenuta in ogni sito web e serve per informare gli utenti sul trattamento dei loro dati personali.

Ma non è finita qui. Tutta l’attività dell’e-commerce, che raccoglie e tratta i dati personali degli utenti, deve essere condotta guardando con grande attenzione alla normativa GDPR che richiede l’applicazione di una serie di principi e adempimenti: pensiamo a tutte le attività necessarie da compiere per fare e-mail marketing a norma con il GDPR.

Per cui, un avvocato per l’e-commerce deve assolutamente conoscere bene il GDPR (Regolamento generale per la protezione dei dati personali Ue n. 679/2016) e possibilmente essere un esperto privacy. 

2. Tutela del marchio 

Se stai lavorando alla costruzione del tuo brand è necessario che ti occupi anche della tutela commerciale del marchio. Il marchio infatti è quell’elemento che ti consente di distinguere i tuoi prodotti e i servizi che offri agli occhi dei consumatori. 

Un avvocato esperto di vendita online conosce la normativa in materia di proprietà industriale, sa come ottenere la registrazione dei marchi e far sì che il suo titolare sia l’unico a poterlo utilizzare.

3. Obblighi informativi per e-commerce

La violazione degli obblighi informativi per e-commerce prevede sanzioni che vanno dai 103 ai 10 mila euro. Ma quali sono gli obblighi informativi a carico dei siti e-commerce?

Un buon avvocato ti spiegherà che la direttiva europea 2000/31/CE e il decreto sul commercio elettronico prevedono che nel sito e-commerce siano indicati chiaramente:

  • caratteristiche principali del servizio
  • informazioni che riguardano il titolare del sito e-commerce (nome, denominazione, ragione sociale; iscrizione al REA ecc.)
  • indirizzi di contatti (indirizzo di posta elettronica, numero di telefono e fax)
  • prezzi dei prodotti in vendita, eventuali imposte o altre spese
  • modalità e condizioni di pagamento, costi di spedizione e tempi di consegna
  • garanzie e servizi successivi alla vendita (se applicabili)
  • informativa sui diritti del consumatore, indicazioni sul diritto di recesso.

Oltre a questi, il tuo avvocato esperto in e-commerce potrà indicarti anche informazioni più specifiche relative al tuo settore.

4. Controversie nell’e-commerce

Per chi vende online, le controversie con il cliente sono un problema con cui fare i conti quotidianamente. Purtroppo accade a chiunque di essere in ritardo nelle consegne o che gli articoli venduti non siano perfettamente conformi alle immagini delle schede prodotto. In alcuni casi non basta scusarsi e non serve inveire contro clienti, spedizionieri o fornitori.

Scegliere un avvocato per l’e-commerce ti aiuta a dirimere le controversie con i clienti in modo semplice e veloce, con un’assistenza legale specializzata, utilizzando la piattaforma europea ODR o rivolgendoti ad organismi ADR.

5. User Experience nelle Condizioni di Vendita

Come scrivere le condizioni di vendita di un e-commerce è una domanda che affligge molti professionisti del marketing. In realtà si tratta di una passaggio delicato che può aiutarti a concludere una vendita con successo o meno. Le Condizioni d’Uso e le Condizioni Generali di Vendita E-Commerce regolano i rapporti tra l’utente/cliente e il merchant. 

Redigere i contratti in modo completo e semplice facilita gli utenti nella comprensione dei loro diritti e dei loro obblighi, in modo che si sentano più incoraggiati e fiduciosi nel completare il loro acquisto.

6. Pratiche commerciali scorrette 

Il Codice del Consumo è quell’insieme di norme che tutelano i consumatori, ovvero coloro che acquistano per fini diversi da quelli relativi alla proprià attività lavorativa.

Tra le norme del Codice del Consumo ci sono alcune che indicano quali pratiche commerciali vengono considerate scorrette, ingannevoli o aggressive nei confronti dei consumatori.

Questo tipo di azioni sono vietate e comportano sanzioni da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Per evitare di avere atteggiamenti scorretti nei confronti degli utenti, l’avvocato dell’e-commerce ti fornisce una black list di azioni vietate e cura la redazione di una documentazione perfettamente a norma.

7. Contratti con gli spedizionieri 

I tempi di consegna sono una delle variabili più importanti per chi acquista online. Considera che il 37% degli italiani pagherebbe di più per avere spedizioni più rapide.

Assicurare tempistiche brevi, quindi, influisce sull’esperienza d’acquisto e sulle recensioni dei clienti. Il compito del merchant è di rivolgersi a spedizionieri efficienti e affidabili, in modo che gli ordini raggiungano i clienti il giorno prestabilito, senza alcun intoppo.

In caso contrario, la responsabilità di fronte al cliente non è della ditta che si occupa della logistica, ma dell’e-commerce. Per evitare che questo accada, è necessario stipulare contratti di logistica minuziosi, in cui si trattino tutte le fasi dei flussi, dalle modalità di pagamento alle coperture assicurative.

8. Clausole vessatorie nell’e-commerce

Le clausole vessatorie sono estremamente controverse e rischiose per un un negozio online.

Il Codice del Consumo indica come clausole vessatorie quelle che determinano uno squilibrio dei diritti e degli obblighi di un contratto tra venditore e consumatore. Se inserite nei termini e condizioni e-commerce risultano nulle, a discapito del professionista o del negoziante e in favore del cliente consumatore. 

Per ovviare a questa situazione è necessario rivolgersi a un avvocato specializzato nella vendita online, in modo che i contratti non vadano a tuo sfavore. E se hai già dei contratti, a un avvocato esperto in e-commerce puoi richiedere un check-up legale per capire se la documentazione del tuo sito e-commerce è a norma. 

9. Diritto di recesso

Il diritto di recesso nell’e-commerce è uno dei punti cardine del Codice del Consumo. Anche detto diritto al ripensamento, consente al consumatore di recedere dal contratto concluso senza fornire motivazioni, entro 14 giorni dalla consegna dei prodotti. 

Ogni sito di vendita online deve contenere indicazioni puntuali sull’esistenza del diritto di recesso e sulle eventuali eccezioni. L’avvocato giusto per il tuo sito, ti spiegherà con precisione quando può essere applicato il diritto di recesso, le tempistiche e i casi in cui non è applicabile.

10. Contratti con i freelance o professionisti del digitale

Molte startup o aziende che si occupano di vendita online, si rivolgono a fornitori esterni o freelance per servizi di grafica, copywriting o promozione del prodotto. Questi rapporti vanno regolamentati in maniera precisa affinché ci sia chiarezza sui tempi di consegna, sui pagamenti o su eventuali violazioni del Copyright.

Ricordati di scegliere un avvocato che possa aiutarti a stipulare dei contratti che ti tutelino in modo puntuale anche in questo tipo di relazioni.

Conclusioni: i vantaggi immediati di scegliere l’avvocato giusto per il tuo e-commerce

Quando si vende online è necessario avere un sito perfettamente a norma per non incorrere in sanzioni tali da compromettere il tuo business e la tua idea imprenditoriale.

Redigere un contratto, così come scrivere l’Informativa sulla Privacy per un e-commerce, non sono passaggi da trascurare e, ricorrere al copia incolla può andare a tuo discapito.

Ogni e-commerce e ogni brand hanno caratteristiche proprie che vanno tutelate e, solo rivolgendosi a un avvocato specializzato in e-commerce, puoi avere una documentazione creata in modo specifico per il tuo business online.

In questo articolo ti ho dato delle indicazioni precise su come scegliere l’avvocato per l’e-commerce: deve essere specializzato nelle vendite online e nella gestione delle controversie tra utenti e venditori. Possibilmente, poi, deve essere esperto Privacy. 

Floriana Capone

Scritto da:

Floriana Capone

Avvocato dell’E-commerce - EcommerceLegale.it

Esperta in diritto digitale, mi occupo di contratti per e-commerce e altre attività digitali, compliance legale dei siti web, adeguamento alla normativa e-commerce e GDPR, registrazione marchi.

Illustrazione di:

Francesco Zorzi

Illustratore, Visual Designer, Direttore Creativo

Illustratore, visual designer, direttore creativo con un background multidisciplinare in architettura e grafica, si divide fra Firenze e New York. I suoi lavori vengono pubblicati su giornali e riviste come The Wall Street Journal, The Boston Globe, AdAge, La Stampa tra gli altri. È creative director di isendu, di cui ha curato il progetto di redesign.

Francesco Zorzi