Spedire online, Storie e Scenari

Marco Pericci

Le più interessanti startup nell’ambito e-commerce

Ogni forma di business online è in gran parte innovazione e creatività: è per questo che il settore catalizza l’attenzione delle nascenti startup che offrono risposte nuove a chi gestisce un e-commerce.

Le più interessanti startup nell’ambito e-commerce

illustrazione di Francesco Zorzi

Delivery, pagamenti e merchandising sono gli ambiti in cui fioriscono i progetti più interessanti: ecco la nostra lista delle migliori startup dedicate all’e-commerce italiane e internazionali.

Le più interessanti startup italiane dell’e-commerce 

Iniziamo dal panorama italiano, nel quale spiccano tre realtà dedicate al delivery, all’instant buying immobiliare, e alla gestione dello shop online. Andiamo a osservare da vicino Milkman, Casavo e Storeden.

Milkman, il delivery su appuntamento

Milkman è un servizio di delivery costruito attorno alle esigenze dell’acquirente. Se tradizionalmente la consegna rappresenta la parte dello shopping online maggiormente esposta a incertezze, ritardi e potenziali problemi, Milkman nasce con la mission di trasformarla in un’esperienza gradevole per l’utente finale, rivisitando la logistica dell’e-commerce.

Nata nel 2015 da un’idea di Antonio Perini e Tommaso Bau, oggi Milkman ha stretto un importante accordo con Poste Italiane che ne ha acquisito il 6%. Il servizio è basato su un software che consente allo shopper di decidere quando ricevere il proprio pacco: con Milkman è possibile selezionare data e ora della consegna in una finestra temporale che comprende anche il sabato fino alle 23.00

Il sistema permette di annullare o riprogrammare la consegna senza costi aggiuntivi. La piattaforma garantisce inoltre un servizio di tracking che segnala l’imminente arrivo del corriere con un SMS.

Secondo noi è innovativa perché offre tempi e modalità di consegna modellati sulle esigenze dello shopper.

Casavo e l’instant buying immobiliare 

Casavo è la piattaforma che semplifica le compravendite immobiliari. Fondata nel 2017 da Giorgio Tinacci e Simon Specka, si inserisce nel mercato degli immobili come instant buyer: di fatto non è un intermediario, ma un acquirente. In pratica l’azienda acquista direttamente l’immobile versando tutta la cifra concordata e concludendo la pratica in massimo 30 giorni

Il sistema Casavo si basa sulla valutazione degli immobili attraverso un algoritmo che elabora una stima precisa del prezzo di mercato in 24 ore. Su questa base il venditore riceve un’offerta che, va detto, ribassa la cifra stimata dell’8%. Se la proposta viene accettata, la vendita si conclude in tempi brevissimi.

Casavo rivende poi l’immobile attraverso la propria piattaforma, assumendosene il rischio finanziario e provvedendo a ristrutturarlo se necessario. La piattaforma copre al momento Milano, Roma Firenze, Torino, Bologna, Verona e da un anno è approdata anche a Madrid. 

Secondo noi è nnovativa perché semplifica l’iter di vendita, con un evidente impatto positivo sulla customer satisfaction.

Storeden: per uno shop online personalizzato e multicanale

Con Storeden è possibile costruire il proprio shop online. L’idea porta la firma di Francesco D’Avella che ha dato vita a un software as a service dedicato alle piccole e medie aziende e ai commercianti che vogliono approdare all’e-commerce attraverso uno strumento facile da impostare, gestire e modificare

Con questa piattaforma è possibile andare subito online con uno store digitale facile da personalizzare. Storeden, inoltre, permette al venditore di gestire la vendita in ottica multicanale.

La formula di pagamento mensile basata su tre piani (start, professional e business) offre un costante aggiornamento del software e un’assistenza tecnica dedicata.

Secondo noi è innovativa perché offre la possibilità di creare uno shop online chiavi in mano personalizzato e integrato con altri canali di vendita, anche con un eventuale sito preesistente su una piattaforma diversa.

Le più interessanti startup e-commerce a livello internazionale

Concentriamoci ora sulla scena internazionale e scopriamo come Klarna, Instacart e Klaviyo reinventano i pagamenti online, il grocery delivery e l’e-mail marketing.

Klarna e il pagamento dopo la consegna 

Nata in Svezia nel 2005, Klarna è la startup che semplifica lo shopping online ponendosi come intermediario nelle compravendite digitali di 90milioni di consumatori in 17 paesi. Di fatto quando l’utente sceglie Klarna per il proprio acquisto sul web sarà l’azienda a saldare il pagamento al venditore.

A consegna avvenuta l’acquirente pagherà la fattura di Klarna entro 14 giorni.  La startup dunque anticipa il pagamento per conto dell’acquirente dopo averne valutato affidabilità e solidità economica sulla base di un algoritmo

Il compratore non dovrà far altro che fornire nome e indirizzo. Oltre a questa soluzione, Klarna offre anche la possibilità di suddividere il saldo dell’acquisto in tre rate.

Secondo noi è nnovativa perché l’intermediazione avviene in modo automatico e tutta la procedura di compravendita viene anticipata dalla compagnia.

Klaviyo: lo strumento che automatizza l’e-mail marketing

Klaviyo è una piattaforma di e-mail marketing pensata per l’e-commerce. Una delle caratteristiche che meglio ne identifica il servizio sul mercato è la possibilità di integrazione con le piattaforme commerciali.

Fondata a Boston nel 2012, questa startup rappresenta una delle soluzioni più interessanti per creare campagne di e-mail marketing efficaci. Sfruttando la cronologia degli acquisti e il totale delle vendite e degli ordini dei clienti, Klaviyo è in grado di generare un programma di e-mail marketing estremamente preciso: in base al profiling basato sui comportamenti d’acquisto dei clienti, ad esempio, il sistema provvederà a creare delle mailing list ad hoc

Uno dei plus della piattaforma è la possibilità di accedere in modo estremamente semplice alle metriche. Il sistema, inoltre, elabora le entrate reali per singola campagna

Secondo noi è innovativa perché offre sostegno all’e-commerce garantendo una gestione semplice e automatica delle campagne di e-mail marketing.

Instacart: il modello Uber per la spesa a casa 

Sin dal suo esordio, avvenuto nel 2012, Instacart è stata assimilata per dinamiche di funzionamento a Uber, a parte il fatto di essere un grande aiuto per tutti coloro che vendono prodotti alimentari online. La startup lanciata da Apoora Metha si basa su un modello di delivery che si appoggia ai negozi di alimentari locali. La startup americana del grocery delivery non ha nè veicoli, né magazzino: punta tutto su una rete di personal shopper che ogni giorno acquistano e consegnano prodotti alimentari in 60 minuti attingendo a una rete di 40mila negozi distribuiti in oltre 5500 città tra Usa e Canada. 

Il consumatore può ordinare la spesa scegliendo il proprio market di prossimità, una volta completato l’acquisto Instacart mette l’acquirente in contatto con il personal shopper che andrà fisicamente in negozio, ritirerà i prodotti ed effettuerà la consegna. 

Instacart offre, inoltre, un servizio contactless con consegna davanti alla porta di casa. In alcuni negozi selezionati è possibile scegliere il click and collect

Secondo noi è innovativa perché semplifica il delivery di prodotti freschi e deperibili attraverso i vantaggi del contatto diretto con lo shopper.

Marco Pericci

Scritto da:

Marco Pericci

Head of Growth

Esploratore di utenti. Sogno un mondo in cui l’Automazione renda felice l’Uomo

Illustrazione di:

Francesco Zorzi

Illustratore, Visual Designer, Direttore Creativo

Illustratore, visual designer, direttore creativo con un background multidisciplinare in architettura e grafica, si divide fra Firenze e New York. I suoi lavori vengono pubblicati su giornali e riviste come The Wall Street Journal, The Boston Globe, AdAge, La Stampa tra gli altri. È creative director di isendu, di cui ha curato il progetto di redesign.

Francesco Zorzi